Le regioni del centro-sud Italia sono in testa nella corsa verso la neutralità climatica mentre quelle più ricche non investono abbastanza sulle energie rinnovabili. Per neutralità climatica si intende il punto di equilibrio tra le emissioni di gas serra e la capacità della Terra di assorbirle (zero emissioni).

I dettagli emergono dal Rapporto "La corsa delle Regioni verso la neutralità climatica" realizzato da Italy for Climate (I4C), il centro di ricerca sul clima della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, in collaborazione con Ispra (Istituto per la sicurezza, la protezione e la ricerca ambientale), che ha misurato e valutato le performance delle Regioni in termini di impatto sul clima. Le regioni più virtuose sono tutte del centro-sud Italia: in testa Campania, Calabria e Lazio; in coda alla classifica il gruppo composto da Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Toscana, Umbria ed Emilia-Romagna.

Tuttavia, secondo il rapporto, tutte le Regioni devono fare di più: nonostante i cali generalizzati dei consumi e delle emissioni registrati a causa del Covid nel 2020, nessuna Regione può dirsi in linea con gli obiettivi europei al 2030 e con quello della neutralità climatica. La classifica, spiega in una nota I4C, ha misurato le performance delle Regioni su tre parametri chiave: le emissioni di Co2, i consumi di energia e i consumi energetici soddisfatti da fonti rinnovabili. Per ognuno di questi tre parametri sono stati misurati sia i valori assoluti raggiunti nel 2020 (lo stato) sia i miglioramenti (o peggioramenti) registrati nel biennio 2018-2020 (il trend).

«Le Regioni sono poco coinvolte nelle politiche e nelle misure di decarbonizzazione - afferma Edo Ronchi, promotore di Italy For Climate e presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile - È necessario un maggiore coinvolgimento perchè gli obiettivi climatici non possono essere raggiunti senza le amministrazioni locali». In alcuni casi, prosegue Ronchi, "le Regioni attivano ostacoli alla transizione energetica e solo una minoranza ha attivato un Piano energetico-ambientale regionale con obiettivi almeno al 2030 di riduzione delle emissioni di gas serra e di sviluppo delle fonti rinnovabili. Serve un Legge per il clima anche in Italia per dare certezza e stabilità ai target energetici e sulle emissioni al 2030 e alla via per la neutralità climatica».