Il gruppo illustra i dettagli del ricorso al Tar durante un incontro con la stampa. Il 19 dicembre la data di discussione dinanzi ai giudici amministrativi
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Prosegue senza sosta l’iniziativa del comitato contrario alla realizzazione della metro leggera di Cosenza, l’opera che dovrebbe collegare la città dei bruzi all’Unical passando da Rende. I sostenitori della “no Metro”, hanno voluto incontrare la stampa per illustrare le ultime strade intraprese, il ricorso dinanzi al Tar di Catanzaro ed un incontro con il Prefetto di Cosenza, Paola Galeone. Insomma un gruppo ben nutrito e compatto fermamente deciso ad andare avanti fino al raggiungimento del loro obiettivo: stop dei lavori e soprattutto riapertura di viale Giacomo Mancini.
«Un’opera inutile e dannosa che avrebbe solo ripercussioni negative sul territorio» , queste le parole di Mario Bozzo, responsabile del Comitato “No Metro”. Più di 40 le ipotesi di illegittimità sollevate dall’avvocato Rossella Barberio, secondo la quale l’accordo di programma sarebbe viziato. La discussione dinanzi ai giudici amministrativi del capoluogo è stata fissata per il 19 dicembre, giorno prima dell’ultimatum che il sindaco Mario Occhiuto ha dato al Governatore Mario Oliverio secondo il quale devono iniziare i lavori per la realizzazione dell’opera, pena la riapertura del viale e la conseguente causa contro la regione per il risarcimento dei danni all’immagine della città.
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