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Lamezia Terme, Sambiase, via delle Rose. Una segnalazione ci porta in una bellissima zona di verde ed uliveti. Ma se non fosse per il rumore, si farebbe fatica a credere che al di sotto della fitta ed intricata vegetazione ci sia un fiume.
È il Cantagalli. Scorre in un letto ridotto, declassato da detriti, spazzatura, ingombranti e, ci raccontano, a volte anche da carcasse intere di animali come pecore e maiali. Ma l’inquinamento del fiume non è che un aspetto del problema.
Con le forti piogge l’acqua, essendo la larghezza del letto decisamente ridimensionata dai rifiuti, aumenta di livello, arriva in strada e la allaga. Un vero e proprio pericolo per le famiglie che vi abitano. E proprio da una di queste veniamo chiamati. La signora Maria Lio ci spiega di avere provato a rivolgersi a tutte le autorità preposte ma con scarsi risultati e di non avere mai visto in anni di residenza lì qualcuno venuto a pulire il fiume o a fare manutenzione.
Quando piove l’allerta è costante, il pericolo di ritrovarsi il fiume in casa concreto, ci dicono, e così si vive in un incubo.
A raccogliere l’appello di questa famiglia lametina è anche l’esponente di Fratelli d’Italia Mimmo Gianturco che sottolinea il pericolo che costituiscono situazioni del genere e fa appello alla Provincia di Catanzaro, alla Regione Calabria e ai commissari straordinari del Comune di Lamezia di attivarsi: «Chi ha le competenze, si deve rimboccare le maniche per mettere in sicurezza l’intero territorio».