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Un sopralluogo veloce per capire la tipologia di rifiuti che bisognerà prima raccogliere e poi smaltire. E’ iniziato così, con queste operazioni preliminari, il lavoro di ripulitura della strada di accesso al campo rom invasa da mesi da tonnellate di rifiuti e che troverà concretezza lunedì con l’arrivo delle ruspe ad opera di una ditta del vibonese.
Nel giro di pochi giorni sono sparite dal campo le carcasse di auto, probabilmente rubate. Sono rimasti, invece, i rifiuti speciali, quelli ingombranti e anche tossici. Così come anche i topi che scorrazzano indisturbati e gli sciami di insetti che si spostano dai cumuli di spazzatura su chi percorre la strada.
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I rifiuti non vengono raccolti da mesi
I cittadini di etnia rom, che vivono nel campo più grande del Sud Italia in condizioni fatiscenti, con fogne a cielo aperto e baracche di lamiera, accusano il Comune di non avergli dato cassonetti, di non avere più raccolto i rifiuti. Dall’altro però i lametini stanchi dei continui fuochi chiedono una presa di posizione dure e autorevole da parte delle istituzioni e delle forze dell'ordine. Di certo è che la situazione è invivibile, le condizioni igienico sanitarie al limite, i bambini in sofferenza. Diversi quelli che arrivano al Pronto Soccorso con morsi di topo.
Tiziana Bagnato