«La situazione è molto grave perché più di 50 ettari di terreno stanno andando verso il fiume. Quindi, il terreno si è sposato di 20-25 metri verso giù e continua a muoversi». Guarda verso il fondo della valle Domenico Antonio Basile, mentre gesticola cercando di farci comprendere la portata del disastro. Da due giorni la situazione, ci racconta, è in continua evoluzione. Un’intera vallata sta franando, un fenomeno che in un paio di giorni ha cambiato la conformazione di un ampio fazzoletto di territorio agricolo.
Ci troviamo in contrada Fondaco, nella frazione Sant’Anna di Seminara, zona a vocazione olivicola che nella notte tra sabato e domenica è stata svegliata da un’esplosione causata dallo scoppio di una conduttura del gas. Ma quella che sembrava la causa dello smottamento si è rivelata, con passare delle ore solo un effetto della gigantesca frana ancora in atto.

«Io credo che avrebbero dovuto dragare il fiume e mettere delle palizzate per fare alzare il livello dell’acqua». Il letto del fiume, raccontano in paese, si sarebbe abbassato di circa 20 metri. Il signor Basile, che è proprietario di un ampio pezzo del fondo, ci accompagna per farci vedere da vicino quello che sta accadendo. Dove è esplosa la conduttura del gas c’è un cratere profondo un paio di metri. Intorno, a distanza di diversi metri, sono sparsi pezzi di rivestimento del tubo che trasporta il gas, mentre un po’ dovunque il terreno che frana lascia scoperte le radici degli alberi d’ulivo. Ampie fratture nel terreno dimostrano come lo smottamento è ben lungi dall’essersi arrestato.

«Intorno alle 4.30 di notte mi sono svegliato – ha dichiarato Giovanni Muscari, piccolo proprietario di un pezzo di terra adiacente al luogo dell’esplosione – è ho sentito un boato tremendo e non sapevamo dove scappare. Ci hanno raccontato che l’esplosione si è sentita a chilometri di distanza».

Visibilmente preoccupato il sindaco di Seminara, Carmelo Arfuso che ha immediatamente attivato il Coc avvertendo le varie autorità che sono intervenute sul posto. «La situazione è molto critica – ha dichiarato il primo cittadino – perché si sta muovendo un’intera vallata, parliamo milioni di metri cubi di terra per questo motivo è necessario che altre istituzioni diano una mano perché il Comune di Seminara con le poche risorse disponibili non è in grado di fare fronte a una situazione del genere. L’economia di questa zona è in ginocchio. È un’economia che vive prevalentemente di olivicoltura e anche la distruzione di molte strade interpoderali va a aggiungersi a una situazione molto critica».

 

C’è molta apprensione anche per la case che sono a ridosso della vallata. «In questo momento – ha aggiunto il sindaco Arfuso – non ci sono problemi per i cittadini anche se noi abbiamo evacuato una parte del paese che dista poche centinaia di metri dalla frana. Nei prossimi giorni attendiamo i geologi della protezione civile e della Prefettura che con i tecnici comunali faranno degli studi approfonditi. Se emergeranno situazioni di pericolo ci muoveremo di conseguenza».