File nei supermercati, assalto ai banconi, accaparramenti: fenomeni che si ripetono, a dispetto delle rassicurazioni e degli appelli al buonsenso. Tutti i consigli per fare acqusiti senza cedere alle paure
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Siamo in emergenza. E in questi giorni di profondo disagio anche le attività quotidiane sembrano essere più impegnative di quanto non siano. Una di quelle che sembra preoccupare di più è sicuramente la gestione della spesa alimentare. In realtà, i mezzi di comunicazione ci hanno più volte rassicurati sull’efficienza e sulla continuità del sistema di rifornimento nei negozi e supermercati. Allora perché si sono verificate situazioni di accaparramento?
Paura dello scaffale vuoto
La risposta è legata sicuramente a fattori più emotivi che razionali. Avere una notevole quantità di cibo in casa rappresenta una rassicurazione, una rasserenazione. Da non dimenticare in questa analisi l’aspetto consolatorio proprio del cibo. A volte però i comportamenti personali portano danno a tutta la collettività; e mai come in questa situazione ce ne rendiamo conto. Se tutti continuassimo a fare la spesa in proporzione alle nostre necessità, il ritmo di rifornimento, dal piccolo esercente fino alla grande GDA (grande distribuzione organizzata), sarebbe perfettamente in grado di soddisfare le necessità di tutti, e non si verificherebbero le criticità alle quali abbiamo assistito.
Cambiare le abitudini
Inoltre, se la nostra abitudine era quella di fare la spesa giornalmente, magari possiamo fare un piccolo sforzo organizzativo e programmare gli acquisti settimanalmente. In questo modo, limitiamo gli spostamenti, usciamo di meno, rispettiamo i decreti in essere, ottimizziamo le spese ed evitiamo gli sprechi alimentari. Per organizzarsi nel migliore dei modi ci può venire in aiuto il modello di dieta mediterranea.
La dieta mediterranea
Acquistando correttamente e consumando le tipologie di alimenti in proporzione a come sono disposti nella piramide si raggiungono due scopi: aumentano difese immunitarie, benessere psicofisico, risposta agli stati di stress e dall’altro si evita di effettuare la spesa troppo spesso, riducendo il rischio di contagio. In questo le metodologie di conservazione alimentare ci sono di grande aiuto: frutta e verdura possono essere acquistati sia freschi, da consumare nei primi giorni che surgelati per il resto della settimana; lo stesso vale per le carni fresche e il pesce. Il tempo dedicato alla preparazione dei pasti aumenterà: ma questo è anche un passatempo che ci aiuta a trascorrere meglio le giornate a casa.
Prodotti nazionali o locali
Un altro consiglio, è quello di consumare il più possibile prodotti nel territorio nazionale, meglio ancora se a km 0, sia per non appesantire il sistema di trasporti che per aiutare la nostra filiera agroalimentare. Per una buona programmazione può essere molto utile pianificare i menù da preparare per i pranzi e le cene della settimana. Tra l’altro può essere un bellissimo gioco da fare con i bambini a casa.
Lezione dura, ma utile
Sappiamo tutti che è una grande sfida e che la gestione dell’economia domestica, già gravosa per chi se ne occupa in tempi normali, diventa molto più impegnativa in questo momento. Procedere negli acquisti con regolarità e sistema può essere una lezione che ora, in tempi duri, siamo costretti ad imparare; ma della quale faremo tesoro anche quando tutto sarà finito.
* a cura di Marta La Torre, esperta di scienze dell'Alimentazione e della Nutrizione