Lo spettacolare fenomeno si manifesta in tutta la sua bellezza sul finire di agosto. Nella Perla del Tirreno le balconate si riempiono di spettatori pronti a cogliere l’attimo mozzafiato
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C’è un periodo dell’anno, in alcune zone Calabria, atteso con un senso di sacralità paragonabile a quello che prepara a una processione. È un momento particolare, in cui la bellezza della natura si mostra in tutta la sua prorompenza, mentre di fronte a essa si affollano smartphone, sospiri e desideri espressi come davanti a una stella cadente. Stiamo parlando del frangente in cui il sole si adagia sullo Stromboli. Attenzione, però, non il semplice saluto degli elementi al giorno che passa, ma un congedo particolare, poetico e mozzafiato: la fine di agosto, infatti, rappresenta la stagione del corteggiamento tra Iddu, come viene chiamato il vulcano dai suoi stessi abitanti, ed Helios, il sole, un rituale magico che si ripete ogni anno sotto gli occhi di migliaia di persone. Potenza ed energia si fondono come se la sfera di fuoco venisse inghiottita dal vulcano in un gesto d’amore plateale ma per nulla imbarazzato.
A Tropea, la capitale del turismo regionale, l’attesa è tutta particolare: ci si predispone giorni prima a trovare lo scorcio più suggestivo e meno affollato per immortalare quell’attimo eterno. Dai numerosi affacci della Perla del Tirreno si può godere dell’evento accoccolati alla persona amata o anche da soli, riscaldati da un’immagine capace di trasmettere emozioni impagabili. Con l’avvento dei social, poi, è nata una vera e propria caccia a individuare la foto più suggestiva, quella che, con un solo sguardo, riesca a trasmettere l’energia emessa da quell’inimitabile bacio di fuoco.
In realtà il fenomeno sarebbe visibile anche da altre località della costa tirrenica, ma la vicinanza tra la città d’Ercole e l’isola offre la possibilità di poterne godere come in pochi altri posti del litorale calabrese.