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Sono più di seimila gli ingressi alla mostra “Il Parco nazionale dell’Aspromonte, unicità e biodiversità di una bellezza rivelata” allestita al Museo archeologico di Reggio Calabria dal 22 marzo scorso. Proprio il grande successo ottenuto ha spinto il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino ed il presidente dell’Ente Parco, Giuseppe Bombino, a decidere di prorogare l’esposizione fino al prossimo 6 maggio: altre due settimane, dunque, per ammirare oltre 50 opere fotografiche, diorami, video e ricostruzioni degli habitat aspromontani, che narrano e descrivono l’enorme patrimonio naturalistico, geologico, faunistico e floristico di un’Area Protetta divenuta ormai attrattore di importanti flussi di turismo orientato alla sostenibilità.
Connubio natura-cultura
L’esaltazione del connubio Natura e Cultura che ha caratterizzato la programmazione del Parco sotto la presidenza di Giuseppe Bombino, si fonde in una continua ricerca di nuove forme di progettualità capaci di unire il territorio e le sue identità, valorizzandone la Bellezza.
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Il workshop sulla Biodiversità aspromontana
Il Parco Nazionale dell’Aspromonte, al fine di affiancare all’esposizione anche la formazione, specialmente rivolta alle nuove generazioni, bacino dei cambiamenti culturali auspicati, ha deciso di organizzare per il 27 aprile alle ore 9.30 al Museo Archeologico di Reggio Calabria, un workshop/evento sul tema: “La Biodiversità aspromontana: la bellezza rivelata”. Un ulteriore momento di confronto e di conoscenza a cura del Direttore del Parco, Sergio Tralongo che coinvolgerà docenti Universitari ed Entomologi, anche per sviluppare e pianificare potenziali elementi di crescita e di sviluppo desiderabili. Una mostra, dunque, che si conferma non solo un grande evento divulgativo e documentaristico, ma soprattutto l’occasione per esaltare la grande potenzialità del territorio.