Il comandante della Legione della Calabria ha evidenziato le finalità del progetto che vede l’Arma agire in sinergia con Unical, in collaborazione con il Network LaC. Il 30 novembre a Cosenza il convegno nel corso del quale verrà formalizzata l’intesa che coniuga attività di ricerca scientifica e di salvaguardia ambientale (ASCOLTA L'AUDIO)
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L'evento andato in scena ieri sera al Riva Restaurant di Falerna ha destato grande attenzione. "Educare per amare" è il nome dell'ambizioso progetto, nato in collaborazione con la società editoriale Diemmecom e il network LaC, che si propone di difendere il mare calabrese e liberarlo dalla mala gestione, dall'inciviltà e dagli scarichi abusivi che, spesso, lo fanno rimbalzare sulle pagine di cronaca. Un torto non da poco, considerato che la Calabria vanta spiagge incantevoli e una grande estensione di coste, per la precisione ben 800 chilometri.
Negli ultimi anni, le forze dell'ordine hanno intensificato gli sforzi e i controlli con azioni mirate che hanno portato a grandi passi in avanti. Ora, però, è tempo di affiancare alle azioni repressive e sanzonatorie anche iniziative di carattere scientifico e di ricerca. Per questo, il prossimo 30 novembre l'Arma dei Carabinieri e l'Unical suggelleranno la loro vicinanza, nel corso di un convegno, sottoscrivendo uno storico accordo. Ne ha parlato, nel corso del suo intervento, il generale Pietro Francesco Salsano, comandante della legione dei carabinieri della Calabria.
Il convegno all'Unical
Salsano sarà presente anche all'attesissimo convegno, che si terrà a fine mese all'università della Calabria. «Gli studenti avranno dei crediti formativi - ha affermato -, sarà un'intera giornata di lavoro che si svolgerà nella sala University Club. Il tutto, alla presenza del Rettore, sarà preceduto dalla firma di un accordo di massima per rimandare alla stesura di un futuro protocollo tra Arma dei carabinieri e Unical, che richiederà un po' di tempo, ovviamente». La giornata sarà dedicata principalmente agli studenti che decideranno di partecipare.
«Parleremo nel dettaglio e saremo più interattivi possibile, non posiamo solo parlare con la dottrina. Ecco - ha continuato il generale -, dobbiamo anche far vedere cosa materialmente possiamo fare, quali attrezzature, quali capacità abbiamo per fare tutelare il mare. Speriamo di poter estendere l'iniziativa anche alle altre università, prima di tutto della Calabria, e poi anche all'estero. È una iniziativa che ci rende orgogliosi, come credo lo sia l'Unical. Siamo i primi in Italia a fare un discorso del genere. Spero che sarà un successo».
Il contributo al format "Blu Calabria"
L'Arma dei carabinieri sarà coinvolta anche nel progetto "Blu Calabria", il nuovo format di LaC Tv che farà scoprire agli spettatori le bellezze dei cinque parchi marini calabresi. Il programma vedrà la luce la prossima primavera e sarà condotto da Francesca Mirabelli, da oltre tre anni presidente dell'associazione "Mare pulito Bruno Giordano", una realtà consolidata che ha già all'attivo oltre novanta convegni in tutta la regione. Il contributo dei carabinieri al programma sarà l'invio dei sommozzatori.
«Ci sarà il comandante del Centro Subacquei carabinieri di Genova, da cui dipendono tutte le nostre articolazioni sul territorio. Qui in sala - dice orgoglioso Salsano - c'è la nostra articolazione, che ha sede a Messina. I nostri uomini si occupano di Sicilia e Calabria». Ed infine: «Grazie a tutti voi per questa serata molto bella - afferma, rivolgendosi ai promotori dell'evento - e grazie alla dottoressa Mirabelli. Spero di rivedervi tutto al convegno del prossimo 30 novembre».