Angelo Borrelli, direttore della Protezione civile nazionale, è stato ricevuto dal prefetto Francesca Ferrandino per avviare una revisione dei centri di coordinamento territoriale per la gestione delle emergenze
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A cinque mesi di distanza dalla tragedia di San Pietro Lametino, il capo della Protezione Civile nazionale, Angelo Borrelli, ritorna in Calabria. Incontra i cinque prefetti, i vertici dei Vigili del fuoco e i rappresentanti della Regione per avviare una revisione dei centri di coordinamento territoriali. Unità interforze attivate in caso di emergenza che scontano in Calabria ancora disomogeneità e incongruenze. «In questa regione abbiamo realizzato anche un progetto europeo di standardizzazione della gestione della macchina dei soccorsi e della prevenzione» - ha dichiarato Borrelli - «Avere delle sedi già strutturate e in grado di essere operative immediatamente in caso di emergenza consente di fornire risposte alla popolazione».
Lo scopo è giungere ad una riorganizzazione ma soprattutto ad una razionalizzazione dei tempi di percorrenza tra i centri territoriali e quelli comunali per ridurre le procedure d'intervento e l'organizzazione della macchina dei soccorsi. «Questo è un territorio particolare non solo sotto il profilo della vulnerabilità sismica ma è esposta anche ad un rischio maremoto sul versante tirrenico e su quello ionico» - ha chiarito il prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino.
Procedono nel frattempo le attività di rimodulazione del sistema di allertamento la cui scarsa capacità di previsione aveva generato non poche polemiche all'indomani delle tragedie: «E' stato stimato che ci sono 49milioni di telefonini nel nostro paese - ha aggiunto Borrelli -. Partiremo da qui, dalle celle telefoniche, con un sistema di allertamento incentrato sull'informazione rilasciata della singola cella telefonica per poi passare ad app che saranno ancora più puntuali e forniranno informazioni localizzate sul luogo in cui la persona si trova utilizzando lo strumento del gps».
Angelo Borrelli ha poi commentato l'avvicendamento ai vertici della Protezione civile regionale ringraziando Carlo Tansi per l'attività svolta: «Alla Regione vi è una persona di riferimento, il direttore generale Domenico Pallaria» - ha chiarito - «Con lui avevo già lavorato in precedenza. Siamo in continuo e costante contatto ragion per cui non vi sono problemi di operatività della Protezione civile regionale. Carlo Tansi è stato un grande direttore e un funzionario qualificato anche sotto il profilo tecnico. Lo voglio ringraziare per l'opera realizzara in questo territorio».
Luana Costa