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«Ero zingaro e ho combattuto la guerra. Ero nomade e ho fatto il servizio militare. Sono rom e voto come le persone normali. Nei documenti c’è scritto che sono italiano ma mi vergogno di esserlo perché non ho un lavoro, una casa dignitosa e mi viene negato ogni diritto. Sono contento di essere zingaro, nomade e rom ma non razzista. La pulizia l’ho fatta per la Madonna di Modena. Più Lavoro!».
E’ lo striscione che le famiglie rom, residenti a Reggio Calabria, hanno appeso lungo via Ciccarello, a seguito dell’attività di pulizia portata avanti. Per settimane, riporta una nota dell’associazione “Un Mondo di Mondi”, hanno chiesto la rimozione di una mini discarica situata nei pressi delle loro abitazioni. Non ricevendo adeguate risposte, hanno deciso di smettere di aspettare e di rimboccarsi le maniche, provvedendo alla rimozione dei rifiuti.
Lo scorso febbraio gli operatori dell’Avr – come specificato nel comunicato del sodalizio reggino - avevano provveduto a rimuovere i rifiuti ingombranti della zona lasciando gli inerti. Su sollecitazione di alcune famiglie di etnia rom, il 17 febbraio scorso, l’associazione “Un mondo di mondi” ha chiesto via pec l’intervento del Comune e dell’Avr per rimuovere i rifiuti edili rimasti sulla strada: «Ma la richiesta accompagnata dalle foto – aggiungono Cristina Delfino e Giacomo Marino del direttivo - non ha avuto alcuna risposta. La montagna di rifiuti è rimasta tale e quale». Per nulla scoraggiati, i componenti dei vari nuclei familiari hanno deciso di prendere in mano la situazione. Un’azione dettata dalla civica coscienza quanto dalla fede. Nei prossimi giorni, infatti, come da tradizione, l’effige della Madonna di Modena passerà in processione anche per quelle strade.
«Un gruppo di giovani rom si è quindi organizzato con gli attrezzi necessari e con un camion e ha provveduto a rimuovere i rifiuti per conferirli in discarica.Oggi la strada è pulita.Al posto dei rifiuti – concludono - rimane uno striscione lasciato dalle famiglie che hanno provveduto al lavoro di pulizia. Un messaggio che forse farà riflettere sulla condizione sociale vissuta negli ultimi decenni dai cittadini di etnia rom».
g.d'a.