VIDEO | Un'altra ordinanza dopo le nuove analisi condotte da Arpacal. A manifestare i propri disagi in municipio anche gli abitanti di Piscopio che da settimane hanno i rubinetti a secco
Tutti gli articoli di Ambiente
Una nuova ordinanza è stata firmata questo pomeriggio dal sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, con cui sono state revocate le precedenti che vietavano l’utilizzo dell’acqua, prima totale poi parziale, in alcuni quartieri della città. Un provvedimento che - spiega il Comune in una nota - «recepisce la proposta di revoca dell’ordinanza di non potabilità avanzata dall’Azienda sanitaria provinciale - Dipartimento di prevenzione, sulla scorta delle analisi effettuate dall’Arpacal, acquisite al protocollo del Comune nella giornata di oggi lunedì 17 luglio 2023».
Proprio questa mattina, una nutrita delegazione di cittadini di Vibo Valentia ha occupato Palazzo Luigi Razza per protestare contro l’emergenza idrica che da settimane sta creando disagi alla popolazione. Cittadini divisi in due fazioni. Da una parte gli abitanti del capoluogo che appunto per settimane sono stati alle prese con un divieto d’utilizzo dell’acqua, dall'altra quelli della popolosa frazione Piscopio con i rubinetti a secco da settimane.
Il sindaco Maria Limardo ha assicurato loro controlli sulla rete idrica anche alla luce di un’anomala dispersione del prezioso liquido. Poi l’incontro nella sala giunta con i cittadini di alcuni quartieri di Vibo che dal 3 luglio scorso fino ad oggi non hanno potuto utilizzare l'acqua essendo stata registrata la presenza di batteri coliformi ed escherichia coli. Provvedimento parzialmente revocato nei giorni scorsi e ora, questo pomeriggio, revocato del tutto.
«Vorremmo solo sapere che acqua sgorga dai nostri rubinetti», hanno chiesto questa mattina i cittadini al sindaco. Alla protesta anche alcuni consiglieri che hanno accolto le istanze dei cittadini e avanzato proposte per risolvere l’annosa questione. «Quale migliore occasione dei fondi del Pnrr per mettere mano ad una rete idrica assolutamente fatiscente», il suggerimento della consigliera comunale Laura Pugliese.