La Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (Commissione Ecomafie) comincia il suo lavoro di indagine sulla Calabria. Martedì 9 aprile svolgerà la sua prima missione nella regione, tenendo una serie di audizioni di inquadramento generale a Reggio Calabria.

 

L’illegalità nella gestione dei rifiuti, gli illeciti nella depurazione delle acque, l’iter della bonifica del sito di interesse nazionale di Crotone Cassano Cerchiara, sono i nodi principali che la Commissione intende approfondire. A Reggio Calabria, la delegazione guidata dal presidente Stefano Vignaroli ascolterà in prefettura i rappresentanti delle procure di Cosenza, Crotone e Reggio Calabria, i comandanti dei Carabinieri del Noe di Catanzaro e Reggio Calabria, i comandanti regionali dei Carabinieri forestali e della Guardia di Finanza, e il direttore marittimo del Corpo delle Capitanerie di porto–Guardia costiera per la Calabria. Saranno inoltre ascoltati i rappresentanti di Arpa Calabria, l’assessore regionale all’Ambiente e il direttore del dipartimento Ambiente della Regione.

 

A questa prima missione, che ha lo scopo di fornire alla Commissione un inquadramento generale sul territorio e le sue problematiche, ne seguiranno altre due, con sopralluoghi e audizioni in altre aree della regione. Il lavoro della Commissione si svilupperà con un’articolata attività d’inchiesta, di cui le missioni rappresentano solo le prime fasi. L’investigazione proseguirà infatti anche con attività di indagine e audizioni presso la sede della Commissione a Roma. I resoconti stenografici delle audizioni svolte sia in missione, sia a Roma, saranno pubblicati online. L’inchiesta si concluderà con una relazione, che verrà discussa e approvata in Commissione. Insieme al presidente Vignaroli, parteciperanno alla missione i deputati Chiara Braga (PD), Tullio Patassini (Lega), Renata Polverini (FI), Alberto Zolezzi (M5S) e i senatori Andrea Ferrazzi (PD) e Fabrizio Trentacoste (M5S).

 

«Dalla lettura dei documenti pervenuti alla Commissione, la situazione della Calabria risulta drammatica, sia rispetto al ciclo dei rifiuti, sia per quanto riguarda la depurazione delle acque. Un quadro che vogliamo approfondire di persona sui territori. Auspico di poter trovare la collaborazione delle istituzioni e le autorità locali: daremo il nostro contributo per far luce sui problemi ambientali», dichiara il presidente della Commissione Ecomafie Stefano Vignaroli.