Sottoscritta una convenzione, in fase di aggiornamento, tra il Comune di Corigliano-Rossano e Calabria verde. Sotto osservazione torrenti e fiumare da mettere in sicurezza ma, in particolare, il fiume Crati ad alto rischio esondazione. I vertici di Calabria verde si sono recati sul posto per un sopralluogo alla presenza del consigliere regionale Pasqualina Straface, del dirigente del dipartimento Ambiente e territorio della Regione Calabria,  Salvatore Siviglia, del presidente dell’Agenzia regionale Calabria verde Giuseppe Oliva, l’assessore comunale alla protezione civile, Tatiana Novello, e Le Pera della protezione civile comunale. Le aree attenzionate sono state oltre al Crati, il Coriglianeto e il Gennarito per l’area urbana di Corigliano, il Colognati e il Grammisato per l’area urbana di Rossano.

Secondo il consigliere Straface «Si è trattato di una disamina accurata utile soprattutto per evitare il ripetersi di situazioni incresciose verificatisi nel passato, ad esempio l’alluvione che negli anni scorsi ha arrecato numerosi ed ingenti danni ad abitazioni e attività agricole dei cittadini residenti nelle contrade Thurio e Ministalla. Adesso, con la convenzione stipulata si potrà finalmente pervenire all’avvio degli attesi e importanti lavori di riqualificazione e messa in sicurezza dell’intero territorio».

Sul tema, estremamente delicato e complesso, è intervenuto anche il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi che punta l’attenzione sul Crati: «Se l'argine destro del grande fiume è in sicurezza è grazie ad un intervento d'emergenza effettuato dal Comune quasi due anni fa, mentre un altro pezzo di argine stava per cedere. Mi auguro, quindi, che la visita dei vertici regionali sia propedeutica all'attivazione di un presidio idraulico permanente, funzionale ad effettuare una manutenzione quotidiana sull'argine, ed allo sblocco dei lavori straordinari già finanziati per la messa in sicurezza definitiva del fiume, di competenza del Commissario per il Dissesto Idrogeologico».