La gestione dell’appalto di Igiene urbana nel comune di Corigliano-Rossano, ancora su percorsi paralleli, è materia burocratica. Liquida così il sindaco Flavio Stasi la vicenda dell’esposto in procura depositato dal partito Corigliano-Rossano In Azione in sui si ipotizza una presunta illegalità incentrata su un eccesso di proroga dell’appalto. Sono in piedi attualmente due capitolati differenti che l’amministrazione comunale ha ereditato e che intende prorogare fino al 2022 anno in cui si perverrà ad un allineamento della raccolta dei rifiuti dei due capitolati. Un lavoro che è stato affidato a un comitato tecnico di Monza e che nei prossimi mesi dovrebbe giungere a compimento.

Nel frattempo è in itinere la formulazione di una gara ponte il cui obiettivo è iniziare ad adeguare l’appalto di Rossano a quello di Corigliano dove è vigente in larga parte il sistema di raccolta porta a porta spinto. Il tutto al fine di raggiugere una maggiore percentuale di raccolta differenziata. Una battuta sull’esposto in Procura presentato dal partito di Corigliano-Rossano In Azione.

« È una questione che riguarda la parte gestionale. È un diritto di tutti esercitare le funzioni di controllo sulle pratiche. Il compito dell’amministrazione comunale è quello di decidere quale strategia migliore attuare nell’interesse della comunità nelle more dell’allineamento. In questo momento è vigente una proroga tecnica e si sta lavorando su una gara “ponte” frutto di una condizione particolare del comune fuso».