VIDEO | Si tratta di consorzi composti anche da amministrazione locali che autoproducono energie da fonti rinnovabili rendendosi autonome. Roberto Occhiuto ha dichiarato che la Regione stanzierà altri 42 milioni (ASCOLTA L'AUDIO)
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«La prima comunità energetica la faremo qui alla Cittadella e ho chiesto all'assessore che se ne facciano anche nei nostri aereoporti perché hanno bisogno di energia». Lo ha annunciato questa mattina il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, partecipando all'iniziativa dedicata allo sviluppo delle comunità energetiche. E anche la Cittadella vuol fare la sua parte in un momento storico in cui si avverte forte la necessità di voltare pagina e avviarsi verso una vera transizione ecologica.
«Il governo regionale è fortemente impegnato nel sostenerle sia da un punto di vista finanziario, tant'è vero che ingenti sono le risorse che abbiamo programmato, sia da un punto di vista operativo» ha chiarito l'assessore allo Sviluppo Economico, Rosario Varì. In mattinata è stato infatti chiarito come sia già stata sottoscritta una convenzione con la società Rse e un'altra ne verrà sottoscritta con la società Gse per supportare le amministrazioni locali sotto il profilo tecnico.
«Le comunità energetiche nascono per riqualificare ambiti territoriali dove in qualche modo l'energia viene data in uso a coloro che avrebbero difficoltà a pagarla l'energia» ha chiarito il presidente della Regione. A partire da oggi disponibile un portale appositamente dedicato alla materia per facilitare ogni procedura.
Una comunità energetica è un’associazione composta da enti pubblici locali, aziende, attività commerciali o cittadini privati, i quali scelgono di dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’autoconsumo attraverso un modello basato sulla condivisione.
Si tratta dunque di una forma energetica collaborativa, incentrata su un sistema di scambio locale per favorire la gestione congiunta, lo sviluppo sostenibile e ridurre la dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale.
Ingenti le risorse previste nel Pnrr per favorirne la nascita: «Mentre il Pnrr andrà a sostenere finanziariamente i comuni al di sotto dei cinquemila abitanti - ha chiarito l'assessore Varì - noi abbiamo deciso come Regione di agire in complementarità e quindi di sostenere i comuni che hanno più di cinquemila abitanti. Nell'ambito del Pnrr abbiamo soltanto per il supporto alle comunità energetiche 121 milioni di euro, la Regione Calabria ne ha stanziati circa 42 per il primo supporto e circa 41 per tutta la tecnologia a supporto».