Le iniziative della Regione pensate «per contrastare l’invasione degli ungulati». Il personale ha seguito dei percorsi ad hoc prima della prova finale
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«Più selettori in campo per un altro passo avanti nel contrasto all’invasione» dei cinghiali. Lo annuncia la Regione Calabria in una nota diffusa dall’Ufficio stampa della Giunta regionale. Qui, si evidenzia che ieri la Sala Verde della Cittadella ha ospitato l’esame finale per 80 aspiranti selettori della specie cinghiale della provincia di Vibo Valentia, nello specifico soggetti in possesso di porto d’armi iscritti all’Atc VV1. I candidati – si legge nel comunicato – «hanno frequentato un corso di formazione organizzato dall’Ambito territoriale di caccia di Vibo Valentia Vv1, autorizzato dal Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria che ha poi proceduto anche alla nomina della Commissione di valutazione».
«L’iniziativa – spiega l’assessore regionale ad Agricoltura e Caccia, Gianluca Gallo – si inserisce nel novero delle azioni finalizzate ad arginare l’emergenza cinghiali: nell’attesa che Governo e Parlamento, come annunciato in più occasioni, definiscano in sede legislativa nuove e più adeguate misure, la Regione prova a potenziare gli interventi predisposti, nella piena consapevolezza di trovarsi a fronteggiare un problema ormai anche di ordine pubblico». Da qui, spiega la Regione «nel tentativo di contenere i danni alle colture agricole e i disagi patiti anche all’interno dei centri abitati, la scelta di infoltire il plotone dei selettori. Già fissate per i prossimi giorni anche le prove finali dei corsi di formazione svolti in seno all’Atc VV2 e agli Ambiti territoriali di caccia della provincia di Cosenza».