È stata inoltrata all'amministrazione comunale di Catanzaro una diffida che porta la firma di Alfredo Serrao, presidente dell'associazione "I Quartieri", e di Francesco Pitaro, presidente dell'associazione "Il Pungolo per Catanzaro", con cui si chiede il ritiro del provvedimento approvato dal Consiglio comunale con il quale viene introdotta una nuova tassazione. La Tosap, a partire dallo scorso mese verrà applicata ai condomini e alle attività commerciali che non disponendo di aree private occupano le superfici pubbliche per posizionare i carrellati destinati alla raccolta dei rifiuti differenziati.

 

Nella diffida le due associazioni citano due distinte pronunce della Corte di Cassazione che hanno affermato il principio secondo cui «la Tosap, con riferimento alla allocazione dei bidoni, deve essere corrisposta dalla società che si occupa del servizio di raccolta e rimozione dei rifiuti». Insomma, i costi dovrebbero essere addebitati alla Sieco, società che nella città di Catanzaro gestisce il servizio.

 

Nel frattempo, monta la polemica tra i cittadini che già versano alle casse comunali la Tasi, tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, e che a breve dovranno sopportare un aggravio dei costi.

 

Luana Costa