VIDEO | L'assemblea dei sindaci approva lo schema dell'accordo. Dialogo aperto con i gestori degli impianti sulle modalità di fatturazione. Intanto però la raccolta procede a rilento
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Avrà la durata di un anno lo schema di contratto approvato dall’assemblea dell’Ato Cosenza per procedere allo smaltimento della frazione residuale dei rifiuti negli impianti di trattamento autorizzati: Calabra Maceri ed Ecoross.
Il nodo della fatturazione
Ma nelle ore immediatamente successive al via libera è subito emerso un problema: su proposta del sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi, è stata disposta la fatturazione trimestrale degli importi. La clausola però, non è stata accettata dai gestori: considerati i ritardi cronici delle pubbliche amministrazioni nel disporre i pagamenti, determinati anche dalla bassa percentuale di riscossione della Tari, il rischio è quello di dover anticipare i costi per un ampio periodo di tempo prima di riuscire ad incassare il dovuto. Lunedì 27 gennaio le parti si incontreranno per trovare una intesa su questo punto controverso dell’accordo.
Resta l'emergenza
Nel frattempo permane nell’area urbana cosentina, la situazione di emergenza causata dal rallentamento dei conferimenti. Nella mattinata di oggi, 25 gennaio, i camion fermi davanti ai cancelli di Calabra Maceri hanno ripreso a scaricare nell’ordine di uno per ogni comune. L’azienda è stata inoltre autorizzata a smaltire, a cominciare da lunedì, tre camion di rifiuti trattati al giorno nell’impianto della Sovreco, a Crotone. Un’altra minima parte, può ancora essere smaltita tra le discariche di Cassano e San Giovanni in Fiore, ormai al limite della saturazione.
Blocco a Gioia Tauro
Contestualmente però, un blocco del forno dell’inceneritore di Gioia Tauro, dove affluivano altri quattro camion al giorno di rifiuti indifferenziati trattati, sta creando un nuovo intoppo nella filiera, con nuove ripercussioni negative sulla raccolta della spazzatura, destinata a rimanere in strada ancora per molto tempo.