Il consigliere regionale interviene sul braccio di ferro tra gli enti e la multinazionale: «Il trasferimento del materiale contaminato a pochi chilometri di distanza potrebbe comportare rischi aggiuntivi per l'ambiente e la salute»
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Il consigliere regionale Francesco Afflitto
«L'inquinamento, soprattutto quando riguarda territori già duramente colpiti come quello di Crotone, richiede interventi concreti e duraturi, non soluzioni temporanee o a basso costo che non affrontano il problema in modo definitivo. Il trasferimento del materiale contaminato a pochi chilometri di distanza non solo solleva interrogativi sulla sua effettiva gestione, ma potrebbe anche comportare rischi aggiuntivi per l'ambiente e la salute pubblica». Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Francesco Afflitto.
«La trasparenza, la pianificazione accurata e l'informazione - aggiunge Afflitto - sono fondamentali per ottenere un cambiamento e far sì che le decisioni vengano prese con il coinvolgimento delle comunità locali e degli esperti. La condanna e il supporto a chi si sta battendo per il bene comune sono passi importanti per cercare di correggere un errore che potrebbe avere conseguenze molto gravi nel lungo termine. Appoggiare la diffida del sindaco Enzo Voce e del presidente Sergio Ferrari è un atto di responsabilità, in quanto mira a fermare quella che viene percepita come una decisione scellerata, mettendo al centro la tutela del territorio e dei suoi abitanti. Le istituzioni locali che si oppongono a queste scelte hanno il compito di garantire che le bonifiche vengano effettuate secondo i criteri scientifici e ambientali più rigorosi, per evitare di perpetuare una situazione di danno».
«Portare la voce del territorio crotonese nelle istituzioni regionali - sostiene il consigliere regionale - è un impegno fondamentale per garantire che le esigenze e le preoccupazioni locali siano ascoltate, e per spingere affinché vengano adottate politiche di bonifica che rispettino gli standard europei. La salute dei cittadini e la tutela dell'ambiente non devono mai essere messe in secondo piano, e le istituzioni devono essere chiamate a rispondere in modo adeguato e concreto. Come unico esponente politico eletto in Regione, non smetterò di rappresentare il territorio crotonese nelle istituzioni».