VIDEO | Nel comune della Sibaritide è stata stipulata una convenzione con il consorzio Coripet, che opera nel settore della differenziata. I cittadini che useranno il macchinario riceveranno in cambio buoni sconto da sfruttare in diversi punti vendita
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Stipulata una convenzione tra il Comune di Calopezzati e il consorzio Coripet, riconosciuto dal ministero dell’Ambiente e operante nel settore della raccolta differenziata dei rifiuti. Nei giorni scorsi, nella comunità jonica è stato posizionato un ecocompattatore al fine di reclutare e riciclare le bottiglie di plastica che, spesso, vengono lasciate dagli indisciplinati per strada o finiscono in mare.
Introdotte delle premialità per i cittadini virtuosi, attraverso un sistema che accumula punti, per poi beneficiare di sconti in punti vendita. La macchina è stata fornita in comodato d’uso gratuito, sarà quindi il personale del consorzio che si occuperà della manutenzione della stessa. «È la formula migliore - afferma Mario Darcamo (funzionario Coriplet) -, perché solleva i comuni da ogni responsabilità, se non quella di sensibilizzare i cittadini al conferimento della plastica nella macchina».
L’attività di riciclo della plastica consiste nella trasformazione in Pet alimentare, mediante uno specifico trattamento per realizzare nuove bottiglie. L’appello di Darcamo è rivolto alle amministrazioni e ai cittadini: «Il futuro è l’economia circolare. È stato scientificamente dimostrato che è molto più conveniente riciclare una bottiglia in Pet in quanto le emissioni di CO2 si abbattono del 50%».
La sfida di Coripet è raccogliere e riciclare le bottiglie in Pet immesse sul mercato dalle aziende produttrici consorziate. In sostanza più si ricicla, meno plastica si produce. Il sindaco di Calopezzati Edoardo Giudiceandrea nel dirsi soddisfatto dell’iniziativa intrapresa, sottolinea l’importanza della campagna di sensibilizzazione avviata: «Abbiamo intenzione di introdurre anche premialità locali coinvolgendo gli imprenditori e i commercianti del posto. Ma, in questa prima fase, vogliamo monitorare l’andamento dei flussi».