Il Comune di Miglierina ha ottenuto dalla commissione europea l’approvazione di un progetto per l’analisi di big data per la costruzione di una comunità energetica rinnovabile. Dopo le esperienze dei progetti di Milano e Firenze su mobilità e Covid, il terzo progetto “pilota” sul tema proviene proprio dal piccolo comune catanzarese che dall’Europa otterrà un premio “in natura”, ossia strumenti ed expertise di altissimo livello.  

L’obiettivo del progetto è quello di studiare, mediante i big data - ossia un volume di dati provenienti da fonti diverse che, se analizzati, forniscono un nuovo modo di interpretare le informazioni reperite - e mediante l’intelligenza artificiale, il profilo di utenti e produttori di energia elettrica per creare, appunto, una comunità energetica.

Grazie all’analisi di questi big data, che stanno entrando nel dominio di azione delle moderne pubbliche amministrazioni, sarà possibile costituire un gruppo di utenti che potrà autoconsumare energia elettrica pulita e a kilometro zero, anche nell’obiettivo della green economy e della rinascita verde.

Il sindaco, Pietro Hiram Guzzi, che è anche docente di sistemi di elaborazione delle informazioni all’Università Magna Graecia di Catanzaro, ha dichiarato: «Sono orgoglioso e soddisfatto dell’iniziativa e della attenzione che la commissione europea ha voluto riservare ad un piccolo comune del meridione, da sempre molto attento all’innovazione, parola d’ordine accanto a “transizione ecologica”, piombata nel recente dibattito politico e governativo. Il nostro comune fa anche parte della rete dell’associazione “Borghi autentici d’Italia”, guidata dalla sindaca di Roseto Capo Spulico Rosanna Mazzia, che riunisce piccoli e medi comuni attorno all’obiettivo di sviluppare un modello di sviluppo locale sostenibile, equo e rispettoso delle persone e dell’ambiente. Su questi temi, siamo e saremo costantemente a lavoro».

Già lo scorso dicembre il comune di Miglierina aveva ottenuto un finanziamento europeo nell'ambito del programma Adrion (Programma Europeo Adriatico-Ionico) per l'innovazione sociale.