Un anno pieno di soddisfazioni il 2021 per Podere29, viticoltori dall’anima bio che amano la loro terra e con passione creano vini che si distinguono per l’alto livello, come dimostrano gli ultimi riconoscimenti ottenuti.

 

Primo premio per il ‘Miglior vino rosso d’Italia’ assegnato a ‘Gelso d’Oro 2019’ dall’ ‘Annuario dei Migliori vini italiani’ come commenta Giuseppe Marrano fondatore con il padre di Podere29, una winery boutique in Puglia che si distingue per l’allevamento del vitigno autoctono Nero di Troia che identifica parte della produzione e queste recenti vittorie: “Gelso d’Oro 2019 un’annata speciale per noi. Dieci anni di passione, dieci anni di emozioni per realizzare questo Nero di Troia che per noi rappresenta il connubio tra passato e presente”.

 

Gelso d’Oro è stato premiato il miglior rosso italiano, giudicato ‘campione di finezza e morbidezza la cui mora speziata ha la dolcezza, la rifulgenza e l’intensità espressiva di quando ancora nova, illibata e prima’, così si è espressa la giuria che ha riconosciuto la rotondità, l’armonia e la pienezza del gusto capace di rivelarsi perfetta pur in presenza del suo maestoso carico tannico. Un risultato – si legge sempre nel giudizio della giuria – figlio della qualità dell’enologia applicata.

 

E si può aggiungere, di una coltivazione che sa dare i suoi frutti, come dimostra il premio ‘Qualità Prezzo’ assegnato a ‘Gelso Nero 2020’ all’interno di ‘Berebene 2022’ della prestigiosa guida Gambero Rosso.

 

Giunta alla sua trentunesima edizione, ‘Berebene’ si rivolge ad un pubblico di eno-appassionati e operatori del settore quali enoteche, ristoranti che sempre più spesso puntano l’attenzione sul meglio della produzione vitivinicola italiana con il miglior rapporto qualità prezzo.

 

Siamo davvero orgogliosi di questa nuova attribuzione ottenuta da ‘Gelso Nero 2020’ che segue il massimo riconoscimento assegnato quest’anno da ‘Gelso d’Oro 2019’ oltre che dall’ ‘Annuario Migliori vini italiani’ anche della guida del Touring, ‘Vinibuoni d’Italia’, titoli che si aggiungono ad altri premi ottenuti anche all’estero, dalle nostre etichette, nel corso degli anni. Questo dimostra come lavorare bene, con tenacia e passione sia la strada giusta per raggiungere grandi risultati confermati da giurie di esperti e da un pubblico sempre più ampio –  continua Giuseppe Marrano che aggiunge – Vogliamo far conoscere agli appassionati e agli operatori del settore il nostro fiore all’occhiello: il Nero di Troia, un vitigno storico con indicazione geografica tipica perché è solo nel nostro territorio che si coltiva. Si tratta di una tipologia d’uva molto selezionata che consente una produzione in piccola scala ed è quindi per un segmento limitato di pubblico che ama riscoprire sapori antichi che lasciano il segno. Questi dimostrano il nostro impegno a offrire un prodotto di qualità ad un prezzo controllato”.

 

Podere29 è una piccola realtà in terra di Puglia con un grande obiettivo: creare vini in armonia con la natura, seguendo il metodo biologico per ottenere prodotti certificati. La profonda conoscenza del territorio e delle più antiche tradizioni vitivinicole, ha portato l’azienda a sviluppare un nuovo modo di pensare alla vigna. La scelta senza nessun compromesso, di non irrigare lasciando che sia la pioggia a nutrire i filari, la lavorazione con solo la zappa affinché la vite cresca con il giusto tempo appartengono alla filosofia di Podere29 e regalano a queste uve una purezza e un gusto straordinario.

 

Un’autenticità che si riconosce nell’intenso colore rubino con riflessi violacei di Gelso Nero (100% Nero di Troia Indicazione Geografica Tipica), che si propone all’olfatto ricco di essenza di frutti rossi, fichi, sentori di spezie come il pepe nero e accenni di chiodi di garofano. Al palato è caldo e polposo con tannini decisi e un finale floreale appena ammandorlato. Il suo carattere deciso lo rende perfetto da gustare con le carni alla griglia e gli arrosti, primi piatti saporiti, formaggi e salumi stagionati.

Conclude Giuseppe Marrano: “Noi lasciamo che la natura segua il suo corso nel rispetto del ritmo che governa le stagioni. Così vogliamo coltivare, così vogliamo produrre, così nascono questi vini figli legittimi di questo territorio. E la natura è la prima a premiarci”.