Il sistema non può più abdicare e scaricare sulle famiglie. La didattica a distanza un palliativo, la vera istruzione è tutt’altra cosa
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VIDEO-FOTO | Hanno trasformato le nostre spiagge e le nostre strade in una porcilaia. Sono recidivi e organizzati. E che nessuno venga a propinarci la supercazzola secondo cui sono una netta minoranza. Gli ospiti siamo diventati noi… e lo Stato
Una “pubblicità” a buon mercato che si consuma speculando sulla tragica storia di Matteo Vinci. La richiesta di costituzione arriva a dibattimento avviato. L’antimafia civile, quella vera e seria, si fa in silenzio
Il disprezzo verso i giornalisti che provano a dare il meglio. Il nostro ruolo ignorato anche dagli apparati dello Stato. La politica? Peggio che andar di notte… Vi raccontiamo le nostre sventure sulle scene del crimine… All’Aterp, all’Arpacal… Nella quotidianità
Il procuratore di Catanzaro scardina i luoghi comuni, rendendosi protagonista di un radicale mutamento delle coscienze che ci riabilita davanti a noi stessi ed al resto del mondo. Non siamo più omertosi e non dobbiamo più vergognarci di chi siamo e da dove veniamo
Dall’insolenza della politica alle tragedie che si potevano evitare: dodici mesi da dimenticare tra inganni, ingordigia, menefreghismo e diritti negati. Per il futuro la speranza di avere ciò che altrove si chiama normalità
Il totale fallimento politico-amministrativo e lo spaccato inquietante offerto dall’inchiesta “Lande desolate”. Il motivo per cui i calabresi credono in Gratteri e nei suoi uomini e non in una classe dirigente che vuole i cittadini proni, i professionisti striscianti e gli imprenditori sottomessi. Da Gallo a Romeo, passando per Guccione: la pessima immagine data dal Consiglio
Tutti a rivendicare la calabresità di un giovane emigrato da bambino al Nord e che qui mai avrebbe avuto le opportunità che ha saputo costruirsi. Un messaggio a Falcomatá, Romeo, Oliverio e tutti gli altri come loro...
La menzione su “Fortune”, l’inizio della fine, in una terra in cui l’essere migliore di altri diventa una colpa che si persegue senza alcuna pietà. L’esultanza di un Paese razzista e fascista che non merita Riace