Sei miliardi tagliati alla Calabria, Raffa: ‘Delrio si dimetta’

‘Questa regione è figlia di un dio minore – commenta il Presidente della provincia di Reggio. Non abbiamo diritto a grandi opere e a collegamenti efficienti, non abbiamo diritto a investimenti pubblici, non abbiamo diritto alla mobilità dei cittadini e all’infrastrutturazione del territorio. Siamo costretti ad accontentarci’
di Redazione
7 gennaio 2016
17:26

“Dopo la circostanziata denuncia del presidente di Ance Calabria sul taglio dei fondi per la Salerno-Reggio e per la Statale 106, il ministro Delrio dovrebbe considerare la possibilità di dimettersi. Ha fatto davvero una pessima figura”.


Così Giuseppe Raffa, presidente della Provincia di Reggio Calabria, parla dopo la notizia diffusa nei giorni scorsi dal rappresentante dei costruttori edili Francesco Berna, della cancellazione di investimenti in Calabria per 6 miliardi di euro.


 

“Siamo indignati per quanto ha svelato Berna e per l’assordante silenzio delle minoranze in Parlamento, se si eccettua qualche maldestro tentativo di assolvere il governo, di rivendicare per sé meriti inesistenti e di condividere le preoccupazioni dei costruttori.
Ma ci indigna, soprattutto, la superficiale e supponente risposta di Delrio, che continua a gettare fumo negli occhi dell’opinione pubblica”.
“Questa regione è figlia di un dio minore – prosegue Raffa -. Non abbiamo diritto a grandi opere e a collegamenti efficienti, non abbiamo diritto a investimenti pubblici, non abbiamo diritto alla mobilità dei cittadini e all’infrastrutturazione del territorio. Siamo costretti ad accontentarci di ragionamenti di ‘piccolo cabotaggio’, in una sorta di ineluttabile condanna al sottosviluppo e all’arretratezza che ci ha riservato questo governo. Renzi, al di là dei proclami, non ha rivolto nessuna attenzione al Mezzogiorno, anzi non sta facendo altro che aggravare la questione meridionale con provvedimenti che puntano a spostare verso Nord l’asse dell’utilizzo delle risorse pubbliche”.
Infine, Giuseppe Raffa, riferendosi al masterplan per il Sud: “Si tratta di un altro bluff. I ‘Patti’ previsti nell’ambito di quest’operazione ripropongono petizioni di principio generiche e scontate. Le eventuali opere, magari, saranno finanziate con una parte dei soldi oggi sottratti ai calabresi, grazie a uno di quei giochi di prestigio che appartengono alle peggiori prassi della politica che ha affossato il Sud e questo Paese. Un ‘mestiere’, questo, che il premier Renzi e i suoi hanno imparato benissimo”.

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