Il giuramento romantico di Giulia Latorre, la figlia del marò diventa poliziotta e chiede alla sua compagna di sposarla
La ragazza ha coinvolto i suoi colleghi per organizzare a Sulmona un picchetto durante il quale ha donato delle rose e un anello alla sua amata Rosy Grano, viceispettrice, con la quale convive da due anni
Giulia Latorre, appena entrata in polizia penitenziaria, ha deciso di rendere il suo giuramento a Sulmona un giorno speciale. La figlia del marò Massimiliano, dopo la morte della sua madre due mesi fa, aveva pianificato una sorpresa speciale per l'occasione. Ha coinvolto i suoi colleghi per organizzare un picchetto e chiedere la mano della sua amata Rosy Grano, che lavora come viceispettrice della Polizia di Stato.
Gli agenti si sono disposti in due file, ognuno reggendo una rosa gialla, e Giulia le ha raccolte e presentate a Rosy, insieme a un anello. La sorpresa era stata pianificata da mesi, e solo i colleghi di Giulia e due amici erano al corrente del piano.
Rosy, anche lei in uniforme, ha accettato la proposta di Giulia e si sono abbracciate. Gli altri agenti si sono avvicinati a loro per festeggiare il momento speciale. Però, non si è trattato solo di una semplice proposta di matrimonio: Giulia aveva anche ricevuto un grande striscione con la foto della sua mamma e la scritta "Anche io sono qui".
Giulia e Rosy hanno vissuto insieme a Rimini per due anni e ora continueranno a procedere come coppia. Rosy deve completare il corso e poi vedranno dove stabilirsi.