Gianluca Gallo resta in Consiglio regionale

Si chiude la vertenza politico-giudiziaria tra Graziano e Gallo a favore di quest’ultimo che rimane in Consiglio regionale. Anche la Cassazione ha dato ragione all’ex sindaco di Cassano Jonio, confermando i due precedenti gradi di giudizio

23 giugno 2018
13:17

Il capogruppo della Casa della Libertà in seno al Consiglio regionale, Gianluca Gallo, resta seduto sullo scranno di Palazzo Campanella. E questa volta in modo definitivo. Anche la Corte di Cassazione, infatti, ha confermato le sentenze di primo e secondo grado che nel novembre scorso avevano portato l’ex sindaco di Cassano Jonio a prendere il posto di Giuseppe Graziano, primo eletto in Calabria nella lista della CDL ed oggi leader del movimento il Coraggio di Cambiare l’Italia.

 


Si chiude, dunque, a favore di Gallo una querelle politico-giudiziaria fondata su un cavillo burocratico. Tutto prende forma nelle ore precedenti alla presentazione delle liste per le competizioni regionali, nell’ottobre 2014. Graziano, essendo all’epoca dei fatti Generale di una forza di polizia, era obbligato a presentare domanda di aspettativa. Istanza, questa – così come confermato anche nei diversi gradi di giudizio – formalmente depositata nei tempi e nei modi previsti dalla Legge. Il problema, però, sarebbe sorto nel momento in cui le pratiche di concedo vennero assunte dall’Amministrazione di riferimento del Generale. Che avrebbe risposto in ritardo, favorendo di fatto, secondo la giustizia, la causa di ineleggibilità.

 

Ecco perché Graziano si trova fuori dal Consiglio regionale. Tuttavia resta il fatto che se Gallo oggi è consigliere regionale lo deve anche e soprattutto ai circa 10mila voti ottenuti proprio da Graziano nella circoscrizione Nord, senza i quali la Casa della Libertà non avrebbe staccato il ticket per entrare nell’Astronave.

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