Gioia, bomba ecologica nell’area di proprietà della regione
La Regione aveva annunciato la bonifica e la messa in sicurezza, ma dopo 9 anni nulla è stato fatto
Aveva rappresentato il sogno dello sviluppo industriale nel cuore della piana di Gioia Tauro. Chiusi gli impianti, l’ex Opera Sila era diventata un ghetto, da dove partì la rivolta degli immigrati nel 2010. La Regione aveva annunciato la bonifica e la messa in sicurezza, ma dopo 9 anni l’area è diventata una bomba ecologica fatta di montagne di rifiuti e capannoni che cadono a pezzi.