Crotone, quelle 840.000 tonnellate di rifiuti da rimuovere

Dopo la Conferenza dei Servizi tenutasi nel tardo pomeriggio di ieri, si entra nella fase decisiva di bonifica Sin

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26 giugno 2018
13:36

Con la Conferenza dei servizi tenutasi al Ministero dell'Ambiente, si è dato il via libera alla fase 2 del POB, ovvero il Progetto Operativo di Bonifica presentato da Syndial, relativo alle aree maggiormente critiche del Sito di Interesse Nazionale di Crotone. Saranno 840mila le tonnellate di rifiuti che saranno rimosse dall'ex area industriale pitagorica, precisamente nell'area ex Fosfotec, l'ex Pertusola, l'area ex fitorimediazione, la Vasca delle Ferriti, le due vasche della Zona Gessi, e la cosiddetta “Vasca del Commissario”. Dunque, si è conclusa la fase istruttoria, e si può accedere alla fase decisoria per la bonifica che prevede la rimozione delle discariche fronte mare e il risanamento ambientale delle aree degli stabilimenti industriali di Crotone, annosa questione che va avanti da troppo tempo.

 


«Finalmente si chiude il cerchio» – ha affermato in una nota il Commissario straordinario per la bonifica del Sin di Crotone, Elisabetta Belli, ringraziando anche il Procuratore della Repubblica Giuseppe Capoccia per il raggiungimento del risultato. «Rimangono, prima del decreto del Ministero, due ultimi tasselli – ha dichiarato la Belli - quello del procedimento del Prefetto sulla gestione dei materiali Tenorm e quello della valutazione d’impatto ambientale di competenza della Regione Calabria».

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