La primogenita del commerciante ucciso da ignoti 34 anni fa nel Reggino racconta: «Mio padre era un pericolo perchè non pagava e denunciava». Oggi è a Milano con Libera e don Ciotti per la giornata nazionale della Memoria e dell'Impegno
La primogenita del commerciante ucciso da ignoti 34 anni fa nel Reggino racconta: «Mio padre era un pericolo perchè non pagava e denunciava». Oggi è a Milano con Libera e don Ciotti per la giornata nazionale della Memoria e dell'Impegno
«Se fosse ancora con me starei meglio». Così il nipote di Vincenzo Grasso, ucciso dalla ‘ndrangheta 29 anni fa davanti la sua concessionaria di auto ricorda il nonno che non ha mai conosciuto