Gli addebiti mossi in sede penale riguardavano la durata delle trasferte e i soggiorni a Roma non strettamente necessari. Dovrà pagare 11mila e 985 euro
VIDEO | All’indomani dell’operazione Demetra 2, che ha portato all’arresto degli esecutori materiali del delitto, parla Sara Scarpulla: «Non credevo più nella giustizia, poi ho incontrato il procuratore di Catanzaro»
Conclusa nell’immobile confiscato ai Mancuso, oggi sede dell’Università intitolata a Rossella Casini. Morra: «Ora avvieremo le interlocuzioni con i ministeri»
Inaugurata la sezione vibonese dell’associazione Viviamo in positivo. A Pizzo si è tenuto un corso per la formazione di 14 volontari che andranno in case di cura, nosocomi e scuole
La giovane ha perso la vita nel marzo scorso per mano del vibonese Antonio De Pace. Questa mattina è stata proclamata dottoressa in Medicina, dopo che un'amica e collega ha discusso la sua tesi. Pergamena consegnata dal Rettore ai genitori
La maggior parte provengono dalla provincia pitagorica. Il laboratorio di Microbiologia e Virologia del Pugliese Ciaccio ha eseguito gli screening su 567 persone
FOTO | L’imprenditrice di Laureana di Borrello venne fatta sparire proprio dinanzi al cancello della sua tenuta. La visita come segnale di attenzione dello Stato verso il caso ancora impunito
FOTO | Tappa al palazzo di giustizia e nella tenuta agricola dell'imprenditrice, scomparsa nel maggio 2016. Previsto un sopralluogo all’Università della memoria, ospitata in un immobile confiscato al clan Mancuso
VIDEO | Il procuratore parla delle indagini che hanno portato a chiudere il cerchio sul grave episodio avvenuto nel 2018 e aggiunge: «Se ci sarà un aumento della pianta organica destinerò un altro magistrato che si interesserà di 'ndrangheta nel vibonese»
NOMI-VIDEO | Per saldare un debito di droga con la famiglia Mancuso, avrebbero fabbricato e posizionato l'esplosivo che fece saltare in aria l'auto del giovane il 9 aprile 2018 (ASCOLTA L'AUDIO)
L'operazione è diretta dalla Dda di Catanzaro. I mandanti dell'attentato che nell'aprile del 2018 costò la vita al giovane erano stati arrestati qualche mese dopo
Ezio Perfidio condannato in primo grado a trent’anni di carcere. Ora la famiglia dell’insegnante ucciso e poi carbonizzato nella sua auto, attende la decisione della Corte d’Assise d’Appello. «Il rito abbreviato non impedisce di comminare l’ergastolo»
Il processo si sta svolgendo dinanzi al gup distrettuale con rito abbreviato, mentre il fratello ha optato per quello ordinario. I due sono sotto accusa per il delitto avvennuto nell'ottobre del 2018