Il sisma è stato avvertito dalla popolazione, ma per ora non si registrano danni a cose e persone
Argomento: TERREMOTO CALABRIA - Pagina 2
Il sisma è stato registrato in mare ed ha avuto ipocentro a 266 chilometri di profondità. Al momento non vengono segnalati danni
Il sisma è stato registrato alle 3.34 dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Al momento non si registrano danni a persone o cose
Il sito dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia riporta che il sisma sisma si è verificato a una profondità di 83 km
Il movimento tellurico è stato registrato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle ore 10:30
Intervista al presidente dei geologi calabresi e ricercatore del Cnr-Irpi: «Nella peggiore delle ipotesi, uno tsunami avrebbe potuto distruggere tutto ciò che era presente lungo la costa» (ASCOLTA L'AUDIO)
Nella memoria storica della regione non c’è solo il sisma del 1908. Sono molti altri gli eventi catastrofici che si sono susseguiti negli ultimi secoli. Alla fine del Settecento una serie di forti scosse prese il via da Oppido, nel Reggino, radendo al suolo centinaia di paesi e causando un’ecatombe (ASCOLTA L'AUDIO)
Il geologo in diretta su LaC nel corso della trasmissione Dopo la notizia condotta da Pasquale Motta ha rimarcato che in Calabria esistono 140mila case abusive: «Possiamo condonare i volumi ma non la qualità degli edifici»
Il sisma è stato segnalato a Ovest a largo di Cosenza e a 95 km a Nord ovest di Lamezia Terme
I movimenti tellurici sono stati registrati tra le 13.38 e le 13.45. Al momento non risultano danni a persone o cose. La terra ha poi tremato ancora dopo le 16
Lo tsunami aggravò enormemente le distruzioni provocate dal sisma provocando nuovi morti tra i sopravvissuti che, correndo verso il mare, cercavano una via di salvezza (ASCOLTA L'AUDIO)
Non si segnalano danni a persone o ad immobili. La profondità del sisma è stata di 6 chilometri dalla superficie terrestre
Le giornate di esercitazione che coinvolgono Reggio Calabria utili a testare il sistema di allarme pubblico IT-alert, attualmente in fase di sperimentazione
VIDEO | Si ipotizza una scossa sismica maggiore di quella registrata nel 1975. Il capo della Prociv nazionale Fabrizio Curcio: «È il frutto di lavoro di mesi e ci consentirà di testare il sistema di protezione civile e i sistemi di coordinamento sul territorio»
Il geologo ed ex capo della Prociv regionale parla della scossa del 31 ottobre: «Sisma avvenuto troppo in profondità per causare danni, ma nella nostra regione il rischio resta elevato»