Continuano le ricerche nonostante siano trascorsi giorni sotto ai crolli e al gelo. Registrate 650 scosse di assestamento. Mancano all'appello 7 italiani, l'imprenditore Angelo Zen e una famiglia italiana di origine siriana
Argomento: TERRE - Pagina 9
Tratti in salvo anche due giovani grazie a un intervento delle squadre Urban search and rescue (Usar) italiane che hanno impiegato nove ore. Sono quasi 63mila i feriti
Ospiti della trasmissione condotta da Pasquale Motta, Pietro Molinaro consigliere regionale Lega e Raffaele Mammoliti consigliere regionale Pd. Inizio alle 14.30 su LaC Tv canale 11
La storia arriva da Jindires, cittadina siriana al confine con la Turchia. I soccorritori: «Abbiamo sentito rumori mentre stavano scavando, abbiamo pulito e trovato questa piccolina»
Tra le problematiche incontrate dai soccorsi, l’interruzione di strade rese inaccessibili dal fenomeno tellurico. Le scosse di assestamento sono state 435
Intervista al presidente dei geologi calabresi e ricercatore del Cnr-Irpi: «Nella peggiore delle ipotesi, uno tsunami avrebbe potuto distruggere tutto ciò che era presente lungo la costa» (ASCOLTA L'AUDIO)
Nella memoria storica della regione non c’è solo il sisma del 1908. Sono molti altri gli eventi catastrofici che si sono susseguiti negli ultimi secoli. Alla fine del Settecento una serie di forti scosse prese il via da Oppido, nel Reggino, radendo al suolo centinaia di paesi e causando un’ecatombe (ASCOLTA L'AUDIO)
Il geologo in diretta su LaC nel corso della trasmissione Dopo la notizia condotta da Pasquale Motta ha rimarcato che in Calabria esistono 140mila case abusive: «Possiamo condonare i volumi ma non la qualità degli edifici»
Il professore dell'università Mediterranea di Reggio Calabria Domenico Marino mette in guardia sugli effetti catastrofici che un sisma di forte intensità avrebbe sull'infrastruttura: «Se anche resistesse rimarrebbe a collegare due deserti. Investiamo invece sul risanamento sismico» (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO | Parla il dirigente della Protezione civile Domenico Costarella: «Nei minuti successivi rilevata un'onda di modeste proporzioni e quindi l'allarme è rientrato. Regione ad alto rischio sismico, necessario lavorare sulla prevenzione» (ASCOLTA L'AUDIO)
Morte e distruzione: ciò che l'Anatolia sta vivendo oggi, è accaduto all'inizio del secolo scorso anche nella nostra regione. Un lontano 28 dicembre che segnò per sempre Reggio e Messina (ASCOLTA L'AUDIO)
Secondo l'Oms i morti potrebbero arrivare a 20mila. Centinaia le scosse di assestamento. Aiuti da tutto il mondo in Anatolia, il cui suolo si è spostato di almeno tre metri a causa del sisma
Il governatore ha anche rassicurato: «In Calabria continueremo a monitorare la situazione dopo l’allerta tsunami scattata all’alba e poi rientrata»
Una violentissima scossa è stata registrata alle ore 4,17 (2.17 in Italia) nel sud della Turchia, al confine con la Siria. Le vittime per ora accertate sono oltre 2300 ma il bilancio è destinato a crescere vista la situazione catastrofica
Il sisma è stato segnalato a Ovest a largo di Cosenza e a 95 km a Nord ovest di Lamezia Terme