Le parole del collaboratore di giustizia calabrese Vittorio Foschini, nel corso del processo di appello sulla trattativa tra Stato e mafia: «A noi non conveniva toccare le Istituzioni. Il giudice è stato ammazzato per fare un favore ai corleonesi»
Argomento: STRAGI MAFIA
“Gli uomini passano e le idee restano” diceva Giovanni Falcone. Restano i loro principi morali, le loro azioni che hanno cambiato il corso della storia e hanno ispirato altri uomini
Il procuratore nazionale antimafia nel giorno della commemorazione della strage di Capaci: «Vogliamo la verità. Ci sono indizi su altri coinvolgimenti». Su Covid e rischio usura: «I ritardi dello Stato aiutano le mafie»
Dietro la decisione del boss di rompere un silenzio durato 26 anni, precisi messaggi al Cav e al suo entourage. Di cui ha già parlato quando intercettato in carcere raccontava della "cortesia" chiesta al leader di Forza Italia negli anni delle stragi. Chiacchierate che ha rivendicato come vere e che in aula sarà chiamato a chiarire
L’inchiesta della procura di Firenze riguarda gli attentati avvenuti nel 1993. I legali dell’esponente forzista pronti alla contromossa
Ventisette anni dopo la strage di Via D'Amelio, la donna è impegnata in una battaglia civile alla ricerca della verità sul drammatico attentato in cui perse la vita il padre
Abbiamo rivissuto quel giorno assieme ad uno dei militari feriti Bartolomeo Musicò
VIDEO | Venticinque anni fa l’ultimo attacco ‘ndranghetistico allo Stato: l’agguato a Saracinello in cui rimasero feriti due carabinieri. Siamo tornati in quei luoghi con Bartolomeo Musicò che ci ha raccontato cosa sia successo da quel maledetto 1 febbraio
'NDRANGHETA STRAGISTA | Il collaboratore Gaetano Albanese svela: «Lo dissi, ma non importò a nessuno. Comprai armi per difendermi e oggi sono in carcere». In quei verbali le dichiarazioni sulle riunioni fra calabresi e siciliani per le stragi di mafia
La deposizione del pentito cosentino Umile Arturi al processo sugli agguati ai carabinieri: «Erano tutti contrari. I corleonesi pensavano di comandare l’Italia»
Pino Scriva depone al processo per l’omicidio dei carabinieri: «Capii che Filippone poteva dormire sonni tranquilli. Il giudice disse: 'È amico di un mio amico di Reggio'». E aggiunge che l’imputato diede appoggio a diversi latitanti. La ‘ndrangheta? «Fui io a dire che si chiamava così»
L'ex comandante del Ros non si è presentato questa mattina a Reggio Calabria, senza fornire alcuna spiegazione. Il suo esame era molto atteso. Corte costretta a rinviare l'udienza. E i tempi si allungano
Il pentito Palmeri nel corso del processo 'Ndrangheta stragista svela i tre incontri del boss di Alcamo con rappresentanti dei servizi: «Volevano destabilizzare lo Stato. Un medico presente proposte un attacco batteriologico». Milazzo mi ripeteva: «Sono pazzi»