La vittima era arrivata in Calabria nel 2016 col sogno di poter studiare ma è stata condotta con l’inganno in Campania dove è stata segregata, abusata sessualmente e costretta ripagare il debito di 35mila euro
Perquisizioni della polizia in appartamenti ed esercizi pubblici dove le prestazioni sessuali a pagamento erano dissimulate con inesistenti attività professionali pubblicizzate anche online
I fermati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione.
L’aumento esponenziale dell’immigrazione suscita allarme in ordine alla manifestazione di crimini quali il traffico di esseri umani e lo sfruttamento della prostituzione