I militari hanno accertato il mancato funzionamento dell'impianto, verificando che gli scarichi provenienti dalla fognatura pubblica, senza subire alcun processo di depurazione, attraverso una condotta, si riversavano nel torrente Occido
Quindici sono attualmente gli indagati tra cui dirigenti del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, gli attuali vertici politici del comune di Brancaleone. L’opera è costata ai cittadini italiani oltre 3,5 milioni di euro
La Guardia Costiera ha sequestrato il depuratore di acque reflue di località Stuppia di Staiti, nel reggino. I militari avrebbero accertato che l’impianto era inattivo e da diverso tempo in un totale stato di abbandono