Dopo il commissariamento del Comune deciso alla fine di aprile, Giovanni Macrì non demorde e continua a picconare una normativa che definisce «medievale»: «Contro di me accuse inaudite, trattato come un appestato dal mio partito»
Dopo il commissariamento del Comune deciso alla fine di aprile, Giovanni Macrì non demorde e continua a picconare una normativa che definisce «medievale»: «Contro di me accuse inaudite, trattato come un appestato dal mio partito»
I giudici hanno rilevato che è necessario acquisire l'intera documentazione al fine di «assicurare l'effettività del diritto di difesa dei ricorrenti». Udienza a inizio gennaio
La relazione indirizzata al Presidente della Repubblica si concentra sulle «assidue frequentazioni degli amministratori con esponenti dei clan» e sulla vicenda del cimitero degli orrori. Spazio anche all’auto sequestrata al boss e finita al primo cittadino e «all’assenza di legalità nel Comune»
Il primo cittadino sospeso dalle sue funzioni in seguito al provvedimento che ha determinato la fine della Consiliatura, anticipa la notizia che ancora non ha i crismi dell’ufficialità. E ringrazia chi ha manifestato per esprimergli vicinanza: «Grato e commosso»
La terna nominata dalla Prefettura di Vibo dopo la decisione del Consiglio dei ministri e che reggerà il Comune per i prossimi 18 mesi rassicura sul futuro della Perla del Tirreno: «Ferma volontà di farla rimanere tra le città più belle d’Italia e d’Europa»
Intervista al primo cittadino che dopo il provvedimento del Governo difende il suo operato e rivendica gli obiettivi raggiunti. Dito puntato contro la norma che regola il commissariamento dei Comuni: «I sindaci si uniscano contro una legge inquisitrice e antidemocratica»
L'amministratore del Comune sciolto per sospette infiltrazioni mafiose chiede vicinanza e partecipazione alla battaglia contro quello che definisce un «errore»: «Aiutatemi col vostro affetto a smontare gli effetti perversi di quanto è stato ordito contro gli straordinari risultati ottenuti in questi cinque anni»
VIDEO | Il primo cittadino ha già fatto gli scatoloni e lasciato il suo ufficio dopo il provvedimento del Consiglio dei ministri. «È stata una pugnalata, anche se me l’aspettavo». E poi: «La mia colpa? Aver fatto troppo e bene»
Il primo cittadino della più nota località turistica calabrese esprime la sua amarezza dopo il provvedimento del Consiglio dei ministri: «Vedremo le motivazioni e stabiliremo il da farsi»
La genesi dell’accesso agli atti: l’arrivo della Commissione d’accesso anticipato dalle indagini su vari aspetti della macchina comunale. Tra 20 giorni la pubblicazione della relazione di scioglimento
Il Cdm certifica nuovamente l'inquinamento mafioso nella perla del Tirreno a 8 anni dalla prima volta. Infiltrazioni criminali: la provincia di Vibo Valentia sempre più caso nazionale