È accusato di aver premeditato e pianificato l’omicidio del 12 luglio 2004 nei pressi dell’abitazione della vittima che stava rientrando dall’ospedale di Vibo
È accusato di aver premeditato e pianificato l’omicidio del 12 luglio 2004 nei pressi dell’abitazione della vittima che stava rientrando dall’ospedale di Vibo
Davanti al gip distrettuale regge solo parzialmente l'inchiesta della Dda di Catanzaro in tema di misure cautelari. Restano in libertà Pasquale e Nicola Bonavota
Per il gip di Roma sarebbero insufficienti gli elementi di gravità indiziaria posti a carico di uno dei principali indagati dell’inchiesta. Restano in carcere invece gli altri indagati che, sentiti dal gip Lupoli, hanno respinto le accuse a loro carico
Blitz dei carabinieri tra Vibo e Roma. Individuati i responsabili di due omicidi avvenuti nel 2004 e dei danneggiamenti subiti dall'azienda “Callipo Conserve Alimentari” e dal complesso residenziale “Popilia Country Resort”
I militari in una zona impervia di Sant'Onofrio hanno rinvenuto 1756 piante di cannabis indica in avanzato stato di maturazione. Le piante sono state distrutte
Alla base dell’insofferenza che i vertici del clan avevano maturato nei confronti Di Leo, genero del presunto boss Antonino Bonavota, alcune posizioni ritenute d’ostacolo al predominio della ‘famiglia’ nell’organigramma del clan
Si tratta di Gerardo D’Urzo, 51 anni, di Sant’Onofrio. Era stato condannato all’ergastolo per la strage dell’Epifania compiuta nella piazza di Sant’Onofrio il 6 gennaio del 1991.