Il cugino del boss Franco scatena una bagarre in aula con rivelazioni inedite. Fa i nomi di «capi mafia che hanno avuto rapporti con i servizi segreti e pagavano parcelle esose ad alcuni legali per corrompere il magistrato e chi gli stava a fianco»
Il cugino del boss Franco scatena una bagarre in aula con rivelazioni inedite. Fa i nomi di «capi mafia che hanno avuto rapporti con i servizi segreti e pagavano parcelle esose ad alcuni legali per corrompere il magistrato e chi gli stava a fianco»
Il collaboratore di giustizia, originario di Roggiano Gravina, parla dei presunti contatti avuti con Mario "Renato" Piromallo e Salvatore Ariello, due tra gli indagati dell'operazione Recovery
Udienza ricca di colpi di scena. Il giudice a latere Francesco Luigi Branda "costretto" ad astenersi per aver firmato gli arresti del collaboratore e di Mario Sollazzo nel 2017
Sono 290 le pagine riempite dal collaboratore di giustizia in riferimento al processo che lo vede imputato per associazione a delinquere dedita al narcotraffico. Insieme a lui altri 53 imputati