Il commissario liquidatore e il direttore generale della presidenza della Regione Calabria annunciano l’imminente uscita del socio privato di minoranza dalla società che gestisce le risorse idriche. Circostanza che rende più stridente lo scandalo delle assunzioni senza concorso. Intanto Incarnato bussa a soldi e avverte: «Default dietro l’angolo, servono 1,5 miliardi di euro»