Primarie non a tutti i costi. Nel Partito Democratico è la senatrice lametina ad imprimere un’accelerazione al dibattito politico che si è aperto tra i democratici e nella coalizione sulla scelta del candidato alle elezioni regionali.
Riesumata la salma di Liberata Mangialavori, l’insegnante in pensione di 63 anni morta a Ricadi nel marzo scorso per avvelenamento da funghi. Disposto l’esame necroscopico
Operazione del Commissariato di polizia. La droga scoperta nel quartiere Capizzaglie nell’ambito di alcuni servizi di controllo del territorio. Al vaglio la posizione di alcuni giovani.
L’indagine, condotta dai Carabinieri della Stazione di Lamezia Terme Scalo, è scattata dopo la denuncia di una signora di 67 anni e ha portato all’arresto di quattro giovani tra i 20 e i 28 anni.
Dopo Alberto Sarra e Claudio Parente, al leader del Nuovo Centro Destra scrivono gli esponenti della Giunta regionale. Principale indiziato della richiesta l’ex governatore Giuseppe Scopelliti
Nel mirino l’imprenditore Nicola Romano, 65enne ritenuto dagli inquirenti vicino ai Cordì di Locri. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Reggio Calabria
La sentenza del giudice Regolo dà ragione al collegio difensivo: non riconosciuta l'associazione mafiosa. Restano in carcere Leone Soriano e il nipote Giuseppe
Contro la chiusura dei piccoli nosocomi calabresi, tra questi anche quelli di Gioia Tauro e San Giovanni in Fiore, scende in campo il Movimento 5 Stelle
Una lettera di due consiglieri d’amministrazione di Fincalabra sconfessa i vertici della finanziaria regionale. I sindacati preannunciano un'altra protesta: “Se non verranno rispettati gli accordi sciopereremo davanti al Consiglio regionale”
Il sistema rischia di andare in crisi nella stagione estiva. La giunta regionale pronta a commissariare gli enti inadempienti per la riscossione coatta dei tributi
Un giovane di Lamezia Terme denunciato per lesioni e allontanato da casa. Il provvedimento è stato adottato dal Gip del Tribunale dopo numerosi episodi violenti ai danni dei genitori
I giudici del Tribunale di Palmi hanno emesso condanne a pene variabili tra i 2 e i 18 anni. La più pesante è stata inflitta al figlio bel boss Antonino Pesce, Giuseppe. Con lui condannata anche la moglie. Due le assoluzioni e 150 mila euro di pene provvisionali alle parti civili.
L’inchiesta è partita in seguito al decesso di Natale Zicchinella, rimasto ucciso nel novembre del 2011 nella sua officina di località Campagnella, nel rione Sala, sepolto dalle macerie a seguito del crollo di un muro
A Corigliano Calabro centinaia di ragazzi hanno partecipato all’iniziativa per ricordare la sedicenne che un anno fa venne barbaramente uccisa dal proprio fidanzato. Messaggio della Presidente della Camera Laura Boldrini: “Non bisogna assuefarsi all’orrore”