Cruciale sarebbe stata la figura del docente crotonese arrestato nell’operazione odierna che, grazie alle sue competenze, avrebbe indirizzato la squadra dei tombaroli. Il principale ricettatore avrebbe accumulato negli anni quasi duemila reperti archeologici esposti nel suo museo privato
Nomi eccellenti nell’indagine condotta dal carabinieri del comando provinciale di Crotone contro un’organizzazione dedita al traffico di reperti archeologici. Tra questi anche un noto e stimato docente
Eseguite 12 misure cautelari e 35 perquisizioni nelle province di Crotone, Catanzaro, Reggio e Cosenza. Obiettivo prediletto dei “tombaroli” era il sito archeologico di Capo Colonna
Secondo le forze dell’ordine gli oggetti sarebbero stati recuperati a seguito di scavi clandestini nei siti archeologici della provincia, e sarebbero destinati al mercato nero
Sgominata un'organizzazione criminale, direttamente collegata alla cosca dei Mancuso, dedita al traffico illecito di reperti archeologici trafugati dalle più importanti aree archeologiche della Calabria