Il verdetto riguarderà 148 imputati. Tra questi anche l'ex campione del mondo di calcio Vincenzo Iaquinta, accusato di un reato relativo al possesso di armi, con aggravante mafiosa
Nell'inchiesta intercettati 120.000 euro contanti, ritenuti provento dell’attività di falsa fatturazione. Parte del denaro, nascosto nelle tapparelle di uno degli arrestati
La guardia di finanza di Reggio Emilia ha passato al setaccio l’azienda del 67enne calabrese scoprendo una serie di illeciti tributari e 32 milioni di euro di Iva non versata
In manette sono finiti due uomini di 32 e 36 anni, nelle cui disponibilità sono stati trovati 48mila euro e 15 panetti per 17,5 chili di cocaina, tre bilance e sette cellulari
Paolo Signifredi - testimone nel processo Aemilia - è ritenuto vicino al boss Nicolino Grande Aracri. Al suo indirizzo calci e pugni oltre la minaccia: «Quando ti riprendi rettifica tutte le dichiarazioni che hai fatto»
Ricostruita la vicenda che vide contrapposte la cosca Grande Aracri-Dragone- Ciampà e il sodalizio Vasapollo-Ruggiero in lotta per conseguire l'egemonia delle attivita' illecite nelle province di Crotone e Reggio Emilia
Questa mattina, presso l'aula bunker allestita nel cortile del tribunale di Reggio Emilia, si è svolta la prima udienza del processo 'Aemilia'.147 gli imputati processati con rito ordinario, 72 con l'abbreviato
Un imprenditore imputato per associazione mafiosa ha fatto pubblicare su Il Resto del Carlino una lettera aperta contro il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, accusandolo di aver iniziato a difendere i calabresi solo quando è stata tirata in ballo la moglie e le sue 'parentele pericolose'
Eseguite oltre 40 perquisizioni a carico di circa 50 indagati ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, alla ricettazione e al riciclaggio di beni e di denaro provento di furti e truffe
I carabinieri di Reggio Emilia hanno eseguito un nuovo sequestro preventivo di beni ad immobili di proprietà di Francesco Grande Aracri, fratello del boss Nicolino
Nuovi sviluppi nell’inchiesta ‘Aemilia’, l’ex calciatore di Juventus e Nazionale, Vincenzo Iaquinta, avrebbe partecipato a una cena a casa del boss Nicolino Grande Aracri. Ad inchiodarlo ci sarebbe un selfie con il boss
Il boss Grande Aracri voleva costituire una grande provincia di ‘ndrangheta. Lombardo: ‘Grande Aracri il punto di riferimento delle cosche calabresi saldamente insediate in Emilia Romagna’
Tra gli arrestati della maxi retata contro la ‘ndrangheta in Emilia anche politici ed imprenditori del settore edile. In manette anche il padre del calciatore Vincenzo Iaquinta