Alla vigilia dell’elezione del successore di Giuseppe Saragat, le credenziali presidenziali del giurista partenopeo c’erano tutte, ma tuttavia la Dc indicò come candidato ufficiale Amintore Fanfani. A far decidere i democristiani al cambio di cavallo e mollare lo statista aretino, saranno i superiori interessi del partito e quelli di uno Stato che tuttavia, secondo la concezione «eusebiana», era al servizio della Dc