In Spagna, Danimarca e Grecia è raccomandata ai più fragili, l'Ungheria apre a tutti. In Israele inoculate già 500mila dosi. La comunità scientifica italiana attende dati dagli altri Paesi ma c'è chi avverte: «Impensabili somministrazioni troppo ravvicinate» (ASCOLTA L'AUDIO)