Le rivelazioni di Pierluigi Terrazzano nel processo Reset, per «pulirsi la coscienza» dopo aver accusato tante persone «ingiustamente». Cinque collaboratori di giustizia avrebbero risieduto per anni nella stessa località protetta e avrebbero continuato a commettere reati
Le rivelazioni di Pierluigi Terrazzano nel processo Reset, per «pulirsi la coscienza» dopo aver accusato tante persone «ingiustamente». Cinque collaboratori di giustizia avrebbero risieduto per anni nella stessa località protetta e avrebbero continuato a commettere reati
Per l’ex collaboratore di giustizia Terrazzano i cinque si sarebbero visti e avrebbero anche commesso reati. Le difese chiedono di sentirlo per chiarire il contenuto della sua denuncia
Chiusa la prima parte dell'istruttoria dibattimentale, i pubblici ministeri Valerio e Cubellotti si dedicheranno agli ex mafiosi che hanno inteso "saltare il fosso", passando dalla parte dello Stato. Si inizierà con Celestino Abbruzzese
Quando conversa con Piromallo, ovvero il 14 maggio del 2020, i presunti mafiosi della Valle dell'Esaro erano in carcere da oltre tre mesi per l'operazione contro il narcotraffico, per la quale sono stati condannati in primo grado
Il capo clan degli “italiani” intercettato in piena pandemia Covid dalla Questura. La captazione ambientale è stata al centro dell’ultima udienza dibattimentale di Reset
Arrestato nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Catanzaro, a luglio i magistrati hanno chiesto per lui la condanna a vent'anni di reclusione ma in attesa della sentenza di primo grado era stato scarcerato