Domani dovrebbe essere il giorno della verità. Il condizionale è d’obbligo quando si parla del Pd e soprattutto del Pd calabrese. Tuttavia l’incontro che Magorno aveva convocato per oggi e poi prudentemente fatto slittare di 24 dovrebbe servire a dare il via definitivo alla macchina delle primarie per la scelta del candidato sindaco da parte del centrosinistra.
Come anticipato nelle scorse giornate, è stato ufficializzato il rimpasto del governo Renzi che vede la Calabria protagonista, insieme al Nuovo Centrodestra dei fratelli Gentile. E intanto si annunciano malumori all'interno del Pd
Comincia a scaldarsi il clima in casa Pd in vista del prossime elezioni amministrative. Dopo l’ultima riunione della direzione nazionale del partito è sembrato chiaro a tutti che assai difficilmente si potranno evitare le primarie per la scelta delle candidatura sia a Cosenza, che a Crotone.
Non si sblocca la situazione all’interno di Forza Italia. Nonostante l’incontro avuto a Roma con Gregorio Fontana che ha sancito l’avvio dei congressi provinciali per il mese di giugno, l’azione degli azzurri calabresi è del tutto imballata.
A Magorno affidato il compito di trovare soluzioni unitarie a Cosenza e Crotone. Eventuali ulteriori divisioni regalerebbero le due città al centrodestra, un risultato che il segretario regionale deve assolutamente scongiurare. A Cosenza, Presta attende le decisioni del Pd e Guccione scalda i motori. A Crotone in campo il segretario provinciale Pantisano, ma non sembra si possa trattare di una candidatura unitaria.
Va dritto per la sua strada Lucio Presta e annuncia la candidatura per le prossime comunali di Cosenza. Guiderà una lista civica, ma non chiude alla coalizione di centrosinistra e al Pd.