Intesa tra i leader Letta e Calenda. Il segretario del partito democratico: «Immaginabile che il Paese dopo Draghi passi al governo delle destre o guidato da Giorgia Meloni»
Conte ha chiamato i due deputati per comunicare la decisione. Restano in pista gli altri parlamentari. Ma i posti utili sono pochissimi (ASCOLTA L'AUDIO)
Il coordinatore Nicola Irto al lavoro sulle liste, ma si attendono novità sulle alleanze. In pole Stumpo, Viscomi tra i favoriti. Provenzano punta su Marino (ASCOLTA L'AUDIO)
La consigliera regionale accelera sul fronte delle procedure per l'indizione di un referendum sull'unione urbana dei due centri. E sulle prossime Politiche afferma: «Voglio continuare a lavorare per il mio territorio» (ASCOLTA L'AUDIO)
Il ministro per il Sud annuncia la sua candidatura con il partito di Carlo Calenda in vista delle elezioni del 25 settembre: «È l'unico che può salvare il Paese da una nuova stagione di estremismi»
Il vertice tra i leader ha prodotto un accordo su premiership e collegi uninominali. In regione Fdi dovrebbe ottenere tre posti. Due a testa per Lega e Fi. Ma gli azzurri potrebbero fare il pieno. I nomi degli aspiranti parlamentari
Accordo anche sulla spartizione dei collegi elettorali: a FdI 98 seggi, 70 alla Lega, 42 a Forza Italia compreso l'Udc, e 11 a Noi con l'Italia più Coraggio Italia
Spesso i sondaggi rischiano di diventare più reali del reale. Letta e i “draghiani” potrebbero tirare fuori la strategia ispirata a Ross Perot che consentì a Clinton di vincere nel 1992 nonostante le previsioni sfavorevoli
L’andazzo della campagna elettorale si riflette nelle case degli italiani dove le opinioni si polarizzano tra presunti fascisti e altrettanto presunti antifascisti. Ecco la cronaca di una lite estiva davanti a un piatto di spaghetti con le vongole
VIDEO | L'ex sindaco di Cosenza punta a Palazzo Madama e cerca spazio nelle liste anche per il fedelissimo Pierluigi Caputo. La smentita di Marcello Manna: «Non sarò candidato»
Non ci saranno defezioni nel partito di Berlusconi. Ma replicare i dati delle Regionali sarà impossibile. Mangialavori e Cannizzaro in prima fila. Mario Occhiuto tra i favoriti
Archiviare l’ipotesi come “impossibile” significa dimenticare che appena sei mesi fa il Cavaliere puntava al Quirinale senza alcun imbarazzo. Intanto ha messo da parte i toni moderati, insieme a Salvini ha fatto cadere Draghi e tratta a pesci in faccia i suoi ex ministri