Ultimi giorni di campagna elettorale a Lamezia Terme. I tempi stringono e aumentano anche i proclami e le promesse. Come nel caso di Pasqualino Ruberto, esponente di Labor, che ha promesso 5 mila posti di lavoro in 5 anni.
Hanno protestato davanti i cancelli del dipartimento Lavoro i circa 250 collaboratori dell’ente in house della Regione Calabria , i cui contratti sono stati cancellati
Lamezia Terme verso le amministrative. Quattro i candidati del centrodestra. Nel centrosinistra si viaggia verso un doppio turno di primarie, prima interne al Pd e poi di coalizione
Per l’ex presidente di Calabria Etica arrivare ad un candidato unico tramite le primarie sarebbe la scelta migliore per evitare una vittoria del centrosinistra nelle amministrative lametine
Il presidente della Fondazione in house della Regione, non solo ha assunto la fidanzata ma, le ha assicurato un contratto, fino a dicembre 2017, di 3000 euro al mese.
Avrebbe agito per non disperdere fondi europei e nel pieno rispetto dello statuto della Fondazione. Ruberto replica alla “campagna di assunzioni” di cui lo accusa il sito del Corriere della Calabria
Un vero ‘esercito’ di lavoratori, circa 250, assunti tutti nei mesi o, addirittura, nelle ore precedenti la competizione regionale e per lo più nel territorio lametino. E’ quanto emergerebbe dalle indagini degli ispettori di Calabri Etica secondo quanto riportato da 'Corriere della Calabria'