Tra questi anche Pasquale Mancuso, detto Luni scarpuni, per gli inquirenti boss di Limbadi. Dovranno rispondere di associazione mafiosa ed estorsione
Argomento: OPERAZIONE VIA COL VENTO
Il Tribunale del Riesame ha disposto la scarcerazione. Il primo cittadino rimasto coinvolto nell'operazione della Dda di Reggio Calabria è accusato di concussione
Fra loro anche i boss Pantaleone Mancuso e Rocco Anello. Parte dell’indagine trasferita da Reggio Calabria alla Dda di Catanzaro
Il provvedimento si inquadra nell'iter giudiziario avviatosi dopo le azioni condotte dai Carabinieri e dirette dalla Dda di Reggio Calabria
Associazione mafiosa, estorsione, illecita concorrenza e concussione. Sono queste le gravi accuse mosse dalla Dda di Reggio Calabria a imprenditori ed amministratori di diverse zone della regione nell'inchiesta Via col vento che ha scoperchiato gli interessi dei clan nella gestione del business dell'eolico, con un ruolo chiave della cosca Mancuso
NOMI-VIDEO-FOTO | Accertata l’infiltrazione delle cosche Paviglianiti di San Lorenzo e Bagaladi, Mancuso di Limbadi, Trapasso di Cutro e Anello di Filadelfia attraverso attività estorsive perseguite in ogni fase della realizzazione dei lavori
VIDEO-NOMI | Tra gli arrestati figurano sei imprenditori. Le indagini hanno accertato l’infiltrazione della criminalità nella realizzazione dei parchi eolici a Reggio, Catanzaro, Crotone e Vibo. Tra i reati contestati associazione mafiosa, estorsione e danneggiamento